Alzatevi e andate a vedere “Gli Sdraiati”!

Lunedì scorso ho avuto l’onore e il piacere di poter vedere l’anteprima de “Gli Sdraiati”, film di Francesca Archibugi, con l’istrionico Claudio Bisio.

Dopo la proiezione abbiamo incontrato tutto il cast, all’ interno dello storico Liceo Manzoni, che in un certo senso, è stato uno dei veri “protagonisti” della pellicola.

Il film è tratto dall’ omonimo libro di Michele Serra, che (chi lo ha letto lo sa) era una sorta di lettera di un padre al figlio adolescente.

“Ma come si fa quindi a trasformare una lettera, ovvero un monologo di un padre, in un film?”

È la domanda che si è poste la stessa regista Francesca Archibugi quando le è stato proposto di fare la trasposizione cinematografica di un libro riflessivo, ironico ed emozionante allo stesso tempo.

Francesca Archibugi con lo sceneggiatore Francesco Piccolo

Un libro che tanto è stato amato dai genitori, quanto odiato dai figli, o meglio dai figli che non l’hanno letto! La stessa Archibugi ci ha raccontato che quando le hanno proposto il film, suo figlio le ha detto “Ma è quel libro dove il padre BLASTA il figlio??”

L’unica cosa da fare era dunque arricchire la storia di personaggi, creando un filo conduttore, del resto è questo che fanno gli sceneggiatori, no?

Il figlio “Tizio” è diventato Tito e il padre è invece il conduttore televisivo Giorgio Selva, interpretato per l’appunto da Claudio Bisio.

Il film parla di questo rapporto abbastanza conflittuale tra un padre e suo figlio adolescente, che sembra faccia di tutto per farlo arrabbiare. Un adolescente come tanti, come lo siamo stati tutti, ribelle e spesso superficiale.
Tito ha cinque amici inseparabili con cui passa tutto il tempo, fino a che non arriva una nuova compagna di classe che rischierà di mettere in crisi il loro rapporto….

Oltre a loro, altri personaggi danno amalgama alla storia rendendola pressoché perfetta.
Un nonno affettuoso e simpaticissimo (Cochi Ponzoni), Rosalba, una ex governante/cameriera riapparsa dopo quasi 20 anni (Antonia Truppo) e l’avvocato amico di Giorgio, interpretato da Gigio Alberti.

A far da cornice a una splendida trama, uno scorcio di una Milano meravigliosa, quasi onirica per certi versi. Molte scene sono state girate all’interno dello storico liceo ginnasio statale Alessandro Manzoni, anche conosciuto come il Manzoni.
Il protagonista assieme a Bisio, Gaddo Bacchini è per l’appunto un alunno del Manzoni, che è stato provinato proprio all’interno del liceo.

Se dovessi provare a spiegare in poche parole questo film, direi che è un mix di emozioni, risate e lacrime. Un film che per certi versi mi ha stupito e che consiglierei a tutti, genitori e figli, indipendentemente dall’età.
Personalmente ha suscitato due emozioni contrastanti in me.
Da una parte mi ha fatto tornare indietro di 20 anni, mi ha fatto ricordare quanto fosse bello essere adolescenti, quali fossero i problemi di allora che seppur bazzecole se paragonati ai problemi di adesso, per noi erano tutto! Mi ha fatto tornare alla memoria quanto fossero importanti gli amici, che erano la famiglia che ti sceglievi, gli unici che ti appoggiavano sempre e comunque, quelli per cui avresti fatto qualsiasi cosa!
Dall’altra mi ha messo un po’ paura, perché anche se ci vorranno ancora un bel po’ di anni, anche io dovrò affrontare un figlio adolescente, probabilmente ribelle, probabilmente polemico o forse no, chi lo sa!

L’unica cosa che so al momento, è che dovete assolutamente guardare questo film, che voi siate figli o genitori e soprattutto, se avete dei figli adolescenti, trascinateli con la forza!  Vedrete che alla fine vi ringrazieranno! Quindi, non dimenticate, da domani 23 Novembre, in tutti i cinema “Gli Sdraiati”, un film di Francesca Archibugi, con Claudio Bisio. Chi non lo vede è un truffaldino! 

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