Figli: un film da guardare

Sapete, non è stato facile per noi decidere di avere un secondo figlio. Ci sono stati vari fattori che hanno influito sulla scelta di aspettare tanto, prima di fare questo “grande passo”.

Se mi seguite da un po’ sapete cosa ci è successo prima di Enrico , in più quella di Enrico non è stata una gravidanza facile per Raffaella, che ha passato sei mesi su nove ferma a letto e in più i primi anni di Enrico non sono stati facili tra allergie, asma, crisi respiratorie notturne e corse in pronto soccorso almeno una volta al mese. Non preoccupatevi, nulla di grave, soprattutto nulla se paragonato alle risate, ai sorrisi e alle emozioni che Enrico ci ha regalato ogni giorno da quando è entrato nella nostra vita.

La nascita di un figlio è sempre una gran gioia, ma può anche creare delle crisi all’interno della coppia, liti incomprensioni o altro e penso che anche questo sia stato uno dei motivi che ci ha fatto aspettare un po’. E quindi dopo sei anni è arrivata la piccola Eva

Voi ci credete al fato, al destino o a qualsiasi altro sinonimo?

A pochi giorni dalla nascita della mia piccola Eva, sono stato invitato all’anteprima del film Figli.

Figli è un film diretto da Giuseppe Bonito che racconta la storia di Nicola (Valerio Mastandrea) e Sara (Paola Cortellesi), una coppia innamorata e felice. Sposati da tempo, hanno una figlia di sei anni e una vita che scorre senza intoppi. Tutto perfetto fino a quando l’arrivo del secondo figlio li farà scontrare con l’imprevedibile.

Anche Enrico ha sei anni e sinceramente leggendo la trama un po’ mi sono spaventato all’inizio, ma in realtà questo film mi ha suscitato tutt’altro. Anche se a Paola Cortellesi dopo il film ho detto “Ho un figlio di sei anni, mi è nata da pochi giorni la seconda e mi avete messo l’ansia!”

Battute a parte è un film che fa morire dalle risate ma sopratutto dato che è “vero” ti fa riflettere.

Perché fare i genitori è davvero difficile e spesso al di là di tutto ci si dimentica che prima di diventare un papà ed una mamma, eravamo e siamo un uomo e una donna, con i propri bisogni, le proprie paure e i propri difetti.
Non siamo tutti uguali, non esistono manuali del genitore perfetto, ognuno cresce i propri figli come meglio crede, l’importante è non dimenticare che al centro di tutto devono esserci loro e la loro serenità.

All’interno del film spesso i due protagonisti si scontrano perché il marito Nicola “non dà una mano in casa”.
Sapete già come la penso a riguardo, sono anni che lotto perché si smetta di dire che gli uomini “devono aiutare” le mogli nelle faccende domestiche. Non esistono aiuti, semplicemente perché non penso che debbano esistere ruoli specifici all’interno di una famiglia. Entrambi abbiamo due braccia e due gambe e quindi entrambi possiamo fare le pulizie, stirare, cambiare pannolini, dar da mangiare ai piccoli, vestire e lavare i bambini e soprattutto cucinare! (anche se mia moglie non me lo permette perché voglio sempre cucinare carbonara, amatriciana, e tutte robe belle “leggere”)

Purtroppo l’errore di molti uomini è adagiarsi, dare per scontato le cose, perché tanto c’è sempre qualcun altro che le fa. Molte donne invece sbagliano perché pur lamentandosi, non fanno niente per cambiare le cose. Ovviamente non voglio generalizzare, ma per esperienza personale mi sono reso conto che coloro che la pensano come me, ovvero che credono che all’interno delle coppia non ci siano ruoli specifici, sono ancora troppo pochi. E se siete uno di quei papà che la pensa e agisce come me, non permettete a nessuno di farvi chiamare mammi e allo stesso tempo non pensate assolutamente che il fatto che siete in grado di fare esattamente tutto ciò che fa una mamma, fa di voi dei supereroi, siete semplicemente dei papà!

Questo è uno dei tantissimi argomenti di riflessione all’interno del film Figli e credetemi che voi siate genitori o figli, questo è un film che non potete assolutamente perdere!

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