Recensione “È arrivato il Broncio”

Ieri ha esordito nelle sale È arrivato il Broncio film d’animazione diretto da Andrés Couturier distribuito da M2 Pictures. La pellicola viene dall’omonima serie animata Here Comes the Grump, mandata in onda negli States nel 1969 e realizzata dalla De Patie – Freleng (l’autore della Pantera Rosa).
Noi lo abbiamo visto in anteprima e già sapere che fosse un prodotto degli autori de “L’era glaciale 2 – Il disgelo” (uno dei nostri film preferiti), ci ha già dato in anticipo la quasi totale certezza che ci sarebbe piaciuto ancor prima di vederlo!
Ma andiamo a conoscere trama e protagonisti del film.

La trama

Terry è un ragazzo timido e riservato, molto legato a sua nonna Mary, con cui passa ogni estate nel suo parco divertimenti.
La nonna, quando era piccolo, gli raccontava sempre una storia meravigliosa ambientata nel Regno di Groovynham dove un mago denominato Il Sorriso donava gioia e sorrisi a tutto il regno.Purtroppo però ora la amata nonna Mary non c’è più e con lei anche il parco divertimenti che tanto amava sembra si stia spegnendo, nonostante gli sforzi di Terry di portare avanti la baracca.

Dopo l’ennesimo giorno triste e senza persone all’interno del parco, Terry triste e sconsolato, decide di fare l’ultimo giro sulla giostra preferita della nonna, una sorta di macchina volante.
Ed è proprio grazie a quest’ultima, all’interno del quale è rimasta ancora un po’ di magia, che il ragazzino si trova catapultato nel Regno di Groovynham.
Si, proprio Groovynham, il Regno di cui nonna Mary gli raccontava sempre!
Appena arrivato Terry però si accorge che la situazione non è proprio come nei racconti della nonna.
Il mago Sorriso non c’è più, o meglio c’è, ma è diventato Il Broncio, mago brontolone che ha lanciato un sortilegio di tristezza su tutto il regno.

“Cancella il sorriso dalla tua faccia, perché la mia magia non ne lascerà traccia!”

 

Terry, appena arrivato, incontra la principessa Alba, una ragazzina un po’ stramba, cresciuta con il mito del principe azzurro, che si è salvata dal sortilegio grazie all’aiuto della sua governante.
Appena lo vede, la principessa “decide” che lui è il principe che tanto attendeva, che era venuto lì per salvare lei e il suo regno. Nonostante tutte le titubanze e le perplessità del povero Terry che provava a convincerla del contrario, lei aveva già deciso al primo sguardo: Lui era il prescelto!
Così i due ragazzi decidono di intraprendere il viaggio verso la Caverna delle orchidee sussurranti, allo scopo di trovare l’antidoto al sortilegio e far tornare il sorriso a tutto il regno. Durante il loro cammino, incontreranno creature improbabili, come palloncini barmen, alchimisti, orchidee sussurranti, personaggi psichedelici, cani-maiali dal naso smontabile e alberi di Natale parlanti.
Tra risate e numerosi ostacoli, i due riusciranno alla fine a giungere a destinazione e……….. ma fermiamoci qui, vi ho già raccontato troppo!


Il Film


Se volessi provare a descrivervi questo film in poche parole, direi sicuramente che è una bellissima avventura, con personaggi particolari, scene fantastiche, tanti colori e pieno di colpi di scena, insomma non ci si annoia mai per tutta la durata del film!
Se dovessi usare una massima per descrivere questa pellicola, direi Nulla è come sembra!
Si, perché sia i personaggi che le situazioni cambiano continuamente, tenendoti sempre sul filo del rasoio.
Il giovane Terry, durante il viaggio dovrà fare i conti con i suoi sentimenti e le sue emozioni, scoprendo cose di se che mai avrebbe immaginato e di avere una forza interiore che non sapeva di avere. La principessa Alba, all’ apparenza svampita e svitata, in realtà si dimostra coraggiosa e piena di risorse e quando Terry triste e sconsolato le dice che non esistono lieto fine, lei gli risponde Nella vita non c’è mai un lieto fine, ma esistono tanti lieto fine, basta solo sapere dove cercarli!
La coppia di ragazzi è davvero divertente, durante il loro viaggio, i due ne combinano davvero di tutti i colori. Vi strapperanno sicuramente un sorriso, mio figlio ad esempio, non ha fatto altro che ridere tutto il tempo!

Questa pellicola oltre a far divertire grandi e piccoli, nasconde un insegnamento ben specifico, assolutamente da non sottovalutare!
L’insegnamento parte proprio all’inizio della storia quando un giovane mago allegro e gioviale, Il Sorriso, dopo una brutta delusione si trasforma ne Il Broncio e se prima voleva condividere la sua felicità con tutti, adesso le uniche cose che riesce a condividere sono rabbia e tristezza.

A tutti noi capitano momenti di sconforto fin da piccoli. Magari da bambini i motivi sono leggermente meno seri ed un sorriso prima o poi arriva con meno difficoltà.
Da grandi dimentichiamo quanto possa essere importante sorridere, anche in momenti in cui il sorriso sarebbe l’ultimo pensiero.

Anche io per un certo periodo avevo dimenticato cosa significasse sorridere, ma da quando sono diventato papà, mio figlio mi ha insegnato che anche quando ci sono 1000 motivi per essere tristi, ce ne sarà sempre uno in più per sorridere, un pensiero felice, un po’ come Peter Pan.
È arrivato il Broncio ci insegna che qualsiasi cosa accada, la vita va affrontata col sorriso, anche perché in fondo, il broncio non è altro che un sorriso al contrario! Basta davvero poco per cambiarlo!

P.S. Se non andate a vederlo, vi metto il broncio!

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