Le 5 cose che un neo papà deve saper fare!

Ciao Giovani,
tra tre giorni il mio piccolo Enrico compirà 5 mesi (ebbene si sono un papà giovane, ma non troppo) e da qualche giorno ho cominciato a chiedermi quale potesse essere un argomento su cui scrivere che potesse risultare interessante  per i papà come me ma soprattutto per chi si accinge a diventarlo.
Allora ho pensato di fare una lista delle cose che un bravo papà deve saper fare quando il bimbo è ancora piccolo, in ordine sparso io ci metterei:

1) CAMBIARE I PANNOLINI
Questa è la prima cosa che le amiche e parenti della mia compagna le chiedono quando la vedono, riferendosi a me: “Ti da una mano? Glielo cambia il pannolino?”
Ebbene anche se all’inizio ero un po’ terrorizzato, non tanto dalla puzza ma dalla paura di potergli fare male toccandolo in maniera sbagliata, adesso sono il Pannolini Master della famiglia! Li compro, li metto, li tolgo e li butto, insomma una catena  della vita della pipì e della pupù! Sfatiamo questo mito, cambiare il pannolino è di una semplicità abnorme, non cercate scuse!

2)LAVARE IL BAMBINO
Escludiamo il bagnetto vero e proprio che in se è abbastanza semplice una volta che hai imparato le basi. Mi voglio soffermare sulla pulizia rapida, quella post pannolino. E’ una cosa con cui ho avuto difficoltà soprattutto all’inizio, dato che non riuscivo a capire come fosse possibile tenerlo con una mano e lavarlo con l’altra, evitando che l’acqua della bacinella potesse cadere ovunque. Il problema l’ho risolto quando io e la mia compagna ci siamo resi conto che lavarlo nel lavandino sarebbe stato semplice e veloce.
Devo dire che è diventato anche uno dei momenti più divertenti della giornata, dato che quando lo lavo, per farlo distrarre gli canto delle canzoncine improvvisate (al momento le cui parole più usate sono pupù, puzza, cacca, puzzolone) che lui apprezza tantissimo facendosi un sacco di risate.

3)DARGLI IL LATTE
Questa è una cosa che ovviamente si fa solo nel caso in cui la mamma non allatti. Fortunatamente mio figlio ha un orologio nello stomaco e si sveglia esattamente un minuto prima di mangiare e quindi il latte è già li pronto. Comunque di solito è molto semplice, basta bollire l’acqua, aggiungere il latte in polvere e controllare la temperatura prima di darlo al piccolo. Ora personalmente non so se valga per tutti i bimbi ma Enrico è sempre stato molto ingordo, quindi il problema all’inizio non era tanto preparare il latte, ma darglielo in maniera tale che non si affogasse quando lo beveva. Aveva dei tempi assurdi all’inizio, all’altezza di Usain Bolt! Beveva 100 grammi (il latte in polvere si misura in grammi) di latte in 30 secondi! Poi fortunatamente crescendo, aumentando anche le dosi, ha cominciato a rallentare in automatico. Se posso dare un consiglio a tutti i neo genitori, se pensate che il bambino mangi troppo in fretta e volete togliergli il biberon per farlo rallentare, potete farlo ma MAI di botto o in maniera improvvisa! Se proprio volete farlo, attendete che ingoi, aspettate che nella tettarella del biberon non ci sia più latte e con un movimento lento, portando il biberon verso il lato, glielo togliete.

4)IL RUTTINO
Dopo la pappa, c’è il momento topico del ruttino. Secondo mamme, nonne, bisnonne, zie, prozie, ecc ecc ecc il ruttino è un’operazione molto semplice. Basta prendere il bimbo, poggiarlo sulla propria spalla e con il palmo della mano dargli dei piccoli colpetti dietro alla schiena fino a quando non sentite l’eruttazione. Sti cazzi!!  Mica è sempre così! Mio figlio ad esempio il ruttino lo fa solo se sta seduto, lo poggio sulle gambe, con la mano sinistra lo tengo e con la mano destra gli do i colpetti dietro alla schiena e a volte ne fa anche tre consecutivi. Nel caso in cui il bimbo si addormenti senza fare il ruttino, state tranquilli, che sarà la prima cosa che farà appena sveglio, quando lo prenderete in braccio.

5)LA NANNA 
Ecco quella che per me è la cosa più difficile, ogni mese si addormenta in maniera differente. All’inizio bastava metterlo nel porta enfant cullarlo un po’ ed era fatta. Adesso che è un po’ più grande o si addormenta mentre mangia, oppure non si addormenta prima di un’ora ed è qui che entra in ballo la famosa ninna nanna che può causare due reazioni da parte del bambino:
1)Piangerà disperatamente perché siete stonati come un campana
2)Si addormenterà pur di non sentirvi cantare
Nel mio caso di solito è la prima e in quel caso o ci gioco fino allo sfinimento o lo affido alla voce soave della mamma!

Ci sarebbero tante cose probabilmente da scrivere ancora ma visto che è la prima volta che scrivo un post di questo genere, mi fermo a cinque.
Una cosa che reputo importantissima che non ho messo tra le cinque è sicuramente: fate divertire il vostro bambino! Mio figlio quando mi vede si fa sempre un sacco di risate, magari sarà per le facce o i balletti strani che gli faccio ma credetemi, nulla è più bello del sorriso ma soprattutto delle risate di vostro figlio!

Nel caso vogliate darmi dei consigli o dei suggerimenti, vi prego di commentare.
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